venerdì 17 maggio 2019

Alimentazione e tumore: tra scienza e salute



FIRST TIME di Germana Blandin Savoia
Dietista autrice blogger

Alimentazione e tumore: tra scienza e salute
E’ il titolo del grande evento svoltosi l’11 Novembre 2016 presso l’Aula Magna delle Molinette di Torino. Una giornata di studio, condotta con competenza ed entusiasmo da docenti e relatori. Vari gli argomenti scientifici trattati, fino ad arrivare alla correlazione fra l’assunzione di taluni cibi e lo sviluppo di tumori. Attenzione ad esempio se pensiamo di consumare la selvaggina per mangiare sano: siamo dei poveri illusi. Gli animali selvatici sono indicatori dell’ambiente inquinato, pertanto ingeriamo più diossina di quanto mai potessimo immaginare!
Ricordiamoci che se l’ambiente è malato, il cibo non è sicuro!
Anche nel latte il livello di diossina può essere altissimo. Se invece volessimo andare a pescare, vi è da segnalare un allerta per il pesce siluro che ha ormai invaso il nostro paese. Le sue carni presentano una saturazione dei prodotti chimici riversati nei corsi d’acqua, e se a questo, aggiungiamo che il pesce siluro può vivere fino a 60 anni, allora il consiglio è: starne alla larga! E il cinghiale? Nel nostro Piemonte, in questi prolifici mammiferi, sono state trovate dosi ragguardevoli di cesio accumulate nei loro muscoli.
L’effetto tossico contenuto in alcuni alimenti che ingeriamo, passa alla progenie!
Allora cosa possiamo mangiare, ancora?
E’ acclarato che il consumo smodato di alcuni alimenti, contribuisce allo sviluppo di patologie tumorali. Come pure è significativo il risultato negativo sui materiali a contatto con gli alimenti.
Come ci possiamo difendere?
Le letterature scientifiche hanno dimostrato che la prevenzione dei tumori, può essere in parte attivata modificando le abitudini alimentari.
La priorità è, e resta, la prevenzione.
Mangiare il giusto, leggere le etichette, cucinare sano, non fumare, non abusare con l’alcool e fare esercizio fisico con regolarità. Non cercare su internet le ricette per il vivere sano, bene, e a lungo ma affidarsi ai medici, quando sintomi che non si accusavano prima, appaiono. Affidarsi SEMPRE a chi può dare informazioni corrette e complete. Porre la fiducia in chi ha studiato per aiutarci a sconfiggere le malattie. Il medico specializzato in dietetica, lavora in sinergia con l’oncologo, con lo psicologo, farmacologo, dietista, infermiere; insomma, c’è un’intera squadra pronta a fugare i dubbi che insorgono, con serietà ed esperienza.
Allora qual è il messaggio che ci portiamo a casa dopo una lunga giornata di studio?
Sicuramente la scienza deve proseguire nella ricerca, per fornirci le risposte. Ma è indubbio che i medici sono preposti a gestire quel patrimonio che si chiama “essere umano” nella sua interezza. E proprio perché è un patrimonio, --l’essere umano -- lo difendono dagli aggressori patogeni e lo seguono in tutte le fasi necessarie a superare le malattie manifestate. Vediamo di non dimenticarcelo!
12 Novembre 2016

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