lunedì 21 febbraio 2022


DUBAI SONO RITORNATA E QUESTA VOLTA AD EXPO SONO RIMASTA INCANTATA...

Quando l'antico viene proiettato nel futuro si ottiene la bellezza. Questo succede a quanto accaduto nella visione proiettata sul mondo intero, prendendo spunto da un mirabile gioiello in oro risalente a circa 4.000 anni fa, trovato nel deserto dallo Sceicco di Dubai Mohammed bin Rashid Al Maktoum.

Lui ha visto in questo reperto l'evolversi del materiale verso l'immateriale ossia verso quello che avverrà.

Uomo lungimirante ha ancora una volta visto giusto. Sì perché è proprio la cupola il centro dell'Expo Dubai 2020.

Un piccolo anello che ha colpito l'attenzione dello Sceicco, in un luogo dove sono stati già rinvenuti più di 10.000 reperti. L'anello da sempre è simbolo di unione e inclusione, in questo caso, si trovano tradizioni millenarie vista la sua datazione, ma anche il nuovo, poiché è talmente attuale e al contempo futuribile come design. Oserei dire che è di fattura unica e questo fa si, che riesce a portare la mente verso il sogno, verso la voglia di attuare un sogno adesso, ossia voler vedere il dopo, ora.

Il centro dell'anello è il propulsore, in cui l'innovazione rappresenta l'idea del divenire.

Il bordo formato da cerchi concentrici in oro saldati insieme rappresenta la concretezza delle proprie radici e in esse si trova la calma del tempo già vissuto che si chiama ora storia. Una forza centrifuga e una forza centripeta che insieme danno forza e vigore a questo mondo.

Dovremmo imparare.

Dopo la visita all'Expo, ci portiamo dietro quando ritorniamo nelle nostre case, molti ricordi, fatti di foto, filmati, ma i ricordi della quiete e della velocità delle azioni a volte frenetiche vissute lì, mi danno molto di più, perché in esse ho visto la coesione dei popoli.

Gente da tutto il pianeta ha saputo condividere in pace la bellezza della nostra vita, della vita di ogni essere umano. La solidarietà, la voglia di fare, la gioia per essere lì, partecipi di un evento mondiale che ha saputo trasmettere il messaggio che tutti insieme possiamo essere utili per vivere meglio ogni giorno della nostra vita, come recita un vecchio motto: l'unione fa la forza.



Ed è questo il paradigma che unisce gli Stati componenti del Cooperati on Concili or the Arab States of the Gulf Pavillon, come ci ha ampiamente illustrato l'hostess. In caso di necessità come un problema sulla rete elettrica tutti i Paesi essendo collegati l'uno all'altro intervengono in caso di necessità, al fine di supplire e risolvere i problemi insorti.



E qui mi viene da pensare che in Europa, dove noi formiamo l'UE, si presentasse mai un problema sull'energia elettrica, gli Stati confinanti non interverrebbero mai in soccorso perché privi di tali dotazioni. Quindi suggerisco di attrezzarsi, in tal senso, visto gli ultimi e altissimi rincari dei prezzi energetici. Sarebbe bello contare su un sicuro aiuto, invece qui ci facciamo ancora gli sgambetti sul vino o sui formaggi e salumi prodotti.


Expo Dubai 2020 offre anche una visita al dietro le quinte. Un assaggio dunque, che stimola la percezione su come si evolverà un progetto, un'idea, insomma dà la possibilità d'immaginare il seguito che verrà.

Elaborato come un grande fiore con i petali distesi, offre ai visitatori un'area pari a dieci volte l'Expo di Milano 2015.

Il fiore è come se fosse impollinato dai visitatori, le api, che porteranno il nettare in ogni angolo del mondo. Porteranno lo stupore per cosa hanno potuto vedere, toccare, ascoltare, disegnare, in aggiunta anche con esperienze fisiche e virtuali, negli oltre 200 padiglioni. La suddivisione poi è stata fatta in quartieri tematici:

Mobilità, Opportunità, Sostenibilità.

Ambienti ricreati, per lasciare letteralmente a bocca aperta i visitatori.

Le Architetture sono di straordinaria bellezza, realizzate per farci sentire dentro il Paese visitato.

Hanno saputo creare suggestioni mirabilissime!



Il progetto d'insieme è di alta qualità.

Solo una cosa manca: il tempo.

Lo spazio è talmente vasto, che è impossibile vedere tutto.

Certo è, che mi porto dentro avvincenti storie vissute, che magari saranno un giorno inserite in qualche mio romanzo.

Sensazioni, irripetibili, dove il gusto del bello si è straordinariamente unito al piacere di stare tutti lì insieme.

Se mi chiedete: “Merita il viaggio fino laggiù? - Ovvio che sì. - Vi rispondo. - E aggiungo- Vale sempre fare un viaggio, s'imparano molte cose, ovunque si vada, ma ad un Expo è sempre importante esserci”.

Ho avuto la possibilità di conoscere mondi lontanissimi, che sono difficili da raggiungere. Attraverso le immagini proposte, ho fatto dei viaggi dentro i loro Paesi ed è stato bellissimo.


Mi sono trovata sulle Alpi Svizzere ed ho sentito il freddo del gelo in alta quota, avvolta da una nebbia fittissima!



Mi sono seduta accanto alle stelle, ho visto mondi lontani, ologrammi umani.

Ho provato su di me, un nuovo test frutto di uno studio dell'università della Siberia, che solo con il fiato analizza il corpo umano. Una vera rivoluzione scientifica.                                                                 

  Ho  calpestato le pietre di Gerusalemme, portate qui.



Alcuni dati: una superficie di 4,38 chilometri quadrati, ossia è ampio quattro volte il centro commerciale più grande del mondo, il Dubai Mall. Nulla è stato dimenticato, difatti la sicurezza e la salute sono al primo posto, con hub sanitari, tre ambulatori per test rapidi e telecamere termiche.


Mi è piaciuto poi che un intero Padiglione fosse dedicato alle donne, per ricordare i ruoli vitali che esse svolgono e per ribadire la parità di genere che hanno nella società, anche in quei paesi dove a rilento viene loro riconosciuta.

Infine nel Padiglione UK, ho pensato una parola e digitata, poi una mente artificiale per ogni parola digitata da ciascun visitatore, in pochi secondi compone una poesia e tutte insieme formeranno il più grande libro di poesie mai scritto al mondo, che entrerà di diritto del Guiness dei Primati.

La mia parola è:

Daughter.

Ho scelto figlia, perché in lei c'è il futuro, il suo, il mio, il nostro. In una figlia è la prosecuzione, la realizzazione della felicità più grande per una donna: diventare mamma!


La poesia per la parola Daughter elaborata dal computer è in questa foto.



Sicuramente è fatto obbligo ringraziare la compagnia aerea WizzAir che mi ha permesso un viaggio di migliaia di chilometri al modico prezzo inferiore di 50€ nella tratta di ritorno, quindi ho approfittato subito di queste nuove tratte, assicurandomi così un incredibile vantaggio sul costo standard dei voli.



UAE Dubai, 02.10.2022