FIRST TIME di Germana Blandin
Savoia
Dietista autrice blogger
Panino
o mensa?
La Cassazione autorizza a portare il
pranzo da casa. Gli alunni intervistati concordi dicono: il pranzo
della mamma è migliore di quello della mensa. Cuori di mamma!
Analizziamo invece la carica batterica che si
può scatenare. Se tutto va bene e siete una madre poliedrica che
lavora, vi alzerete alle 6 del mattino per preparare il pranzo dei
vostri figli. Questo lo farete una settimana e forse arriverete alla
seconda settimana. Poi però sarete combattute dal pensiero: invece
di cucinare al mattino è più semplice inscatolare la cena e
proporla ai ragazzi il giorno successivo.
Carica batterica? Siamo a settembre
con ancora 30°. Il “baracchino” in acciaio inossidabile dove
avrete separato il primo dal secondo resterà nello zaino dalle 7,00
del mattino fino verso le 13,30/14,00. Siete sicure che il vostro
cibo sia ancora sano? Attenzione che i batteri potrebbero essere
aumentati troppo!
Se invece siete mamme sbrigative e
confezionate solo panini per il pranzo degli alunni: vale lo stesso
discorso. Emerge inoltre che emarginerete i vostri figli creando uno
stress che sicuramente può essere evitato facendo usufruire loro del
servizio mensa. Occorre sfatare che il pasto è scarso, freddo e
inadeguato. Dietro i pasti giornalieri c’è lo studio delle
dietiste del LARN. Il menù prima di essere erogato deve essere
approvato dall’ASL di competenza. Il pasto è idoneo all’età dei
ragazzi a cui è destinato. Esistono regole che vietano la
distribuzione del cibo se questi non rientrano nei parametri
stabiliti dall’HACCP. Va ricordato inoltre che la varietà dei
piatti proposti aiuta la conoscenza di tutti i generi alimentari.
Massima allerta consiglierei per il
cibo che con amore preparate.
Massima
sicurezza al cibo distribuito in mensa.
La scelta a voi.
Alla prossima.
27 Settembre 2016
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