venerdì 17 maggio 2019

Panino o mensa?


FIRST TIME di Germana Blandin Savoia
Dietista autrice blogger


Panino o mensa?




La Cassazione autorizza a portare il pranzo da casa. Gli alunni intervistati concordi dicono: il pranzo della mamma è migliore di quello della mensa. Cuori di mamma! Analizziamo invece la carica batterica che si può scatenare. Se tutto va bene e siete una madre poliedrica che lavora, vi alzerete alle 6 del mattino per preparare il pranzo dei vostri figli. Questo lo farete una settimana e forse arriverete alla seconda settimana. Poi però sarete combattute dal pensiero: invece di cucinare al mattino è più semplice inscatolare la cena e proporla ai ragazzi il giorno successivo. Carica batterica? Siamo a settembre con ancora 30°. Il “baracchino” in acciaio inossidabile dove avrete separato il primo dal secondo resterà nello zaino dalle 7,00 del mattino fino verso le 13,30/14,00. Siete sicure che il vostro cibo sia ancora sano? Attenzione che i batteri potrebbero essere aumentati troppo!
Se invece siete mamme sbrigative e confezionate solo panini per il pranzo degli alunni: vale lo stesso discorso. Emerge inoltre che emarginerete i vostri figli creando uno stress che sicuramente può essere evitato facendo usufruire loro del servizio mensa. Occorre sfatare che il pasto è scarso, freddo e inadeguato. Dietro i pasti giornalieri c’è lo studio delle dietiste del LARN. Il menù prima di essere erogato deve essere approvato dall’ASL di competenza. Il pasto è idoneo all’età dei ragazzi a cui è destinato. Esistono regole che vietano la distribuzione del cibo se questi non rientrano nei parametri stabiliti dall’HACCP. Va ricordato inoltre che la varietà dei piatti proposti aiuta la conoscenza di tutti i generi alimentari.
Massima allerta consiglierei per il cibo che con amore preparate. Massima sicurezza al cibo distribuito in mensa. La scelta a voi.

Alla prossima.








27 Settembre 2016

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