venerdì 17 maggio 2019

Convegno SIPPS 4 Marzo 2017


FIRST TIME di Germana Blandin Savoia
Dietista autrice blogger

Torino 4 marzo 2017 Convegno Società Italiana di Pediatria Preventiva e Sociale
Sono una dietista per passione perché già da ragazza pensavo che la prevenzione per la società fosse fondamentale. Anche quest’anno sono stata invitata a partecipare al Convegno SIPPS e come sempre, è stato molto utile. La relazione che vi scrivo oggi, va ad evidenziare alcune delle problematiche più attuali di cui gli specialisti sanitari, si prendono cura nell’età evolutiva.

Focus sulla pertosse - Prof. Nicola Principi - Università di Milano Sembra incredibile che nonostante la divulgazione e la disponibilità di vaccini sicuri ed efficaci, l’incidenza della pertosse è andata progressivamente aumentando in questi ultimi anni. L’analisi dei dati ci ha posto di fronte ad una nuova realtà: la protezione indotta dal vaccino, si attesta in media su 5 -6 anni ma può essere anche inferiore. Questo vuol dire che un bambino sottoposto a vaccinazione nel primo semestre di vita e poi, ai richiami in età prescolare, può restare privo di protezione in età adolescenziale. La pertosse negli adolescenti non ha sintomi così eclatanti come nel bambino piccolo, quindi la malattia spesso non viene riconosciuta e trattata; così l’adolescente diventa veicolo di diffusione della malattia. Ecco da qui la necessità dell’introduzione della vaccinazione antipertosse in età adolescenziale raccomandata dalle autorità sanitarie di molti Paesi nel mondo. La pertosse è una malattia grave: non va dimenticato.

Cibi contraffatti e sicurezza alimentare - Prof. Giorgio Calabrese - Asti La sicurezza alimentare va garantita a tutti i cittadini. Tutti hanno diritto ad una alimentazione buona e sana. Tutelare la salute è un obbligo: è necessario che partecipino tutti, dai produttori ai consumatori ma sono sempre le istituzioni, le prime a dover vigilare. Per questo esistono normative che seguono ogni fase di un alimento, dalla produzione al confezionamento, fino alla conservazione. Tutto deve svolgersi secondo le regole corrette. La produzione di cibo nel mondo è esponenzialmente aumentata ma questo non ha dato la possibilità agli abitanti del pianeta di usufruirne in modo equanime, anzi è successo l’inverso. Il divario è salito fra coloro che hanno troppo cibo e quindi lo sprecano, e quelli che non ne hanno affatto e continuano a non averne. Il pianeta non è stato sfamato! I poveri e gli affamati sono aumentati e nei paesi ricchi, lo spreco anziché ridursi è aumentato, questo toglie dignità all’essere umano, perché morire di fame, è pazzesco!


Le coliche dei primi 3 mesi: approccio dietetico -Dott. Francesco Savino – Torino Sebbene siano stati condotti molti studi negli ultimi decenni p
er approfondire le origini di questo disturbo, le cause non sono ancora completamente chiare, si pensa concorrano molti fattori. Il primo approccio terapeutico è tranquillizzare i genitori e far loro comprendere che si tratta di coliche temporanee. Per aiutare e alleviare i dolori ai bambini, si posso adottare semplici accorgimenti come: massaggi delicati all’addome, ridurre gli stimoli esterni come luce, rumori e fumo, evitare pasti abbondanti e frequenti ecc. Se succede nei bimbi che son allattati al seno: incoraggiare la prosecuzione dell’allattamento materno. Se succede nei bimbi allattati artificialmente: valutare formule addizionate dai probiotici.
Al di là del problema coliche, è stato ribadito più volte nel convegno che occorre incoraggiare le mamme ad allattare, allattare e ancora allattare: è la cosa migliore per ogni bambino venuto al mondo.
Come dietista, aggiungo che allattando, in 2 mesi si ritrovano le forme che si avevano prima della gravidanza e si possono indossare di nuovo i jeans! Ditemi se non è un ottimo risultato per perdere peso e ritornare in forma più belle di prima!

Nessun commento:

Posta un commento