FIRST TIME di Germana Blandin
Savoia
Dietista autrice
blogger
GIORNATA
MONDIALE DELL’ALIMENTAZIONE
La FAO celebra il 16 Ottobre di ogni
anno la Giornata Mondiale dell’Alimentazione. Celebrazioni nel
mondo intero per sensibilizzare sulle necessità di coloro che
soffrono la fame e sul bisogno di garantire la sicurezza alimentare e
i nutrienti per tutti. E questo è un bene.
Ma se scaviamo nel passato, non c’è
solo un giorno trascorso in cui qualche testata giornalistica non si
sia occupata di questo grave problema: la fame!
Alla soglia dei miei 59 anni posso
affermare che fiumi di denaro abbiamo inviato per i bambini del
Biafra. Per i “moretti” raccoglievamo soldi e tramite
associazioni sicure li inviavamo. Tutte le organizzazioni umanitarie
si sono prodigate in tal senso, ma alla fine ben poco è stato
realizzato se a distanza di 60 anni siamo al punto di partenza.
Bambini, madri, uomini che ancora oggi
muoiono di fame.
Arrendersi a questo destino non fa
parte dell’essere “umano”. L’umanità tanto celebrata in ogni
dove viene fagocitata dal vile denaro che incontra il favore di chi
lo usa per scopi diversi a cui era destinato. Per cui mi trovo a
pensare che gli sforzi finora siano stati vani e lo saranno ancora
finché ci saranno coloro che “ingrassano” le loro tasche!
Dopo queste considerazioni va però
anche detto che la cooperazione fra popoli cerca di superare questi
ostacoli credendo vivamente nella sconfitta della fame e della
povertà.
Un valido esempio da ricordare è
quello a cui aderisce un circuito di 1,6 milioni di agricoltori
appartenenti a 75 paesi di Asia, Africa, America Latina con i
prodotti equo solidali che finiscono sugli scaffali di 140 paesi nel
mondo. Le loro vendite valgono 7,8 mld secondo il rapporto di Fair
Trade International, il cacao su tutto traina il 34%.
Volere e potere. Se negli accordi per
salvare l’uomo si ponesse più attenzione alla destinazione d’uso
dei fondi, sono certa che nell’arco di un tempo breve si potrebbe
realizzare la guarigione di tale piaga. Solo con il coadiuvare di può
sanare questa ancora triste realtà.
Certo è che oggi sono state ben poche
le testate giornalistiche che abbiano ricordato tale ricorrenza,
perché c’è sempre la politica, la cronaca nera, il gossip che
catturano l’attenzione e le ragioni vere per cui scriverne vengono
lasciate a margine dalle penne dei più. Peccato!
Alla prossima.
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