FIRST TIME di Germana Blandin Savoia
Dietista autrice blogger
I MIGLIORI VINI
ITALIANI 4-5-6-MAGGIO 2018
Le languide colline creano un paesaggio
unico al mondo, disposti in filari i vitigni su di esse formano
trapezi e poi triangoli e rettangoli che intervallati da chiari
sentieri ci inducono a pregustare il nettare che dai ricchi acini
d’uva riempiranno i nostri calici.
E’ con piacere che rinnovo la mia
visita all’evento presso il salone delle Feste dei Principi di
Piemonte in Torino dove i Migliori Vini Italiani vengono premiati. La
rassegna comprende 30 espositori del Piemonte, Liguria e Val d’Aosta
che mettono a disposizione circa 150 etichette. Organizzato dal Dott.
Luca Maroni, con il contributo di Claudia Caporale, che ha scelto
ancora Torino, per valorizzare questo enorme patrimonio chiamato
Vino.
Non sto a raccontarvi del disciplinare,
o della sostenibilità ambientale, voglio invece raccontarvi delle
storie delle famiglie che s’intrecciano con i terreni in cui sono
vissuti e vivono tuttora, e dove anno dopo anno, tutti si sono presi
cura con rispetto e onestà nel coltivare con l’amore che
contraddistingue queste persone, i loro appezzamenti.
Mi soffermo su tre case produttrici,
ogni anno differenti.
Questa volta tocca alla famiglia
Balocco che dal 1878 si dedica alla viticoltura con l’etichetta:
“Collina San Ponzio”, contraddistinta dallo stemma in cui una
semi corona di alloro custodisce un armigero dallo scudo crociato
bianco in campo rosso. Ma al di là di questa descrizione ci riceve
un giovane che con esaurienti parole ci conduce nella sua terra dove
i rossi la fanno da padrone e fra i bianchi assaggiamo un fantastico
Roero Arneis Docg. Ci fa piacere sapere che lui è uno dei due
fratelli, giovanissimo, che porta in alto i suoi vini e ci spiega
come le moderne tecniche aiutano a preservare l’aroma tipica delle
sue uve.
E sempre di
tecnica ci continuiamo ad occupare con i titolari dell’azienda
della famiglia Olivero che dal 1950 inizia con una produzione mista
di frutteti, vigna e campi di cereali, per poi dedicarsi solo alla
vigna nel 1970. Moglie e marito che insieme si occupano della
gestione della “Antica Cascina dei Conti di Roero” dove
assaporiamo uno Spumante Extrabrut San Giovanni Millesimato, degno
della tavola di un re! Peccato che Luigi XIV non sia un
contemporaneo, perché sicuramente ne avrebbe goduto delle piccole
bollicine che risalgono le coppe offerte, insieme ai suoi
innumerevoli ospiti.
Bello vedere la sinergia di questi due
coniugi volti ad avere solo il meglio dalle loro terre, e che unite
con la saggezza delle novità introdotte, accrescono la particolarità
dei prodotti da offrire ai clienti.
Ultima degustazione, un’azienda che
produce in Piemonte dal 1887, si tratta della “Tre Secoli”, dove
il direttore generale in persona Elio Pescarmona, nonché enologo e
titolare, ci ha illuminato sulla sua produzione. Abbiamo imparato ad
esempio che nel mondo sono solo 1000 gli ettari coltivati a Brachetto
e la sua azienda ne possiede 104! Non male! Dalle sue parole traspare
l’orgoglio di appartenere ad una famiglia che affonda le radici
all’ombra dei pampini e dentro le botti o le barrique affina la sua
anima gentile che si schiude in ogni bicchiere di vino rosso o bianco
che offre agli astanti.
Ma poi non si parla solo di cantine e
cantinieri, ma del cibo e della vita che abbiamo vissuto e che stiamo
vivendo, a questo si alternano in un piacevole dialogo persino i
luoghi comuni in cui si è fatto il militare. Chi era “nel Genio”
e chi era “negli Alpini” e le caserme di Cuneo e di Pinerolo
riaffiorano fra le coppe riempite di un “Cuvée Rossa Roseé Brut”
o di un “Acqui Docg Rosé Brut”. Il primo da uve Albarossa riposa
9 mesi in attesa di lanciare i suoi profumi nel bicchiere, il secondo
da uve Brachetto di cui conserva l’amabile aroma e dopo lascia
sgusciare moderne bollicine nel perfetto stile rosé.
Questo è tutto per quest’anno.
Ovviamente le cantine sono aperte alle
visite durante le quali i proprietari vi illustreranno tutto quello
che c’è da sapere e che per ovvi motivi di spazio sul giornale ho
dovuto riassumere.
Quindi appuntamento al prossimo anno
con altre novità da bere e sorseggiare insieme!
Nessun commento:
Posta un commento