FIRST TIME di Germana Blandin Savoia
Dietista autrice blogger
Intervista
a tutto tondo al più giovane editore del Salone del Libro di Torino
2018
Giorni fa ho avuto il piacere di
scambiare alcune parole con lui.
Mi ha colpito il fatto che detesta gli
editori che si lamentano e si piangono addosso. Perché così non è.
Non serve a nulla. Occorre invece determinazione, forza di volontà e
la voglia di fare. “Se sei bravo vendi, il resto sono scuse”.
Osservazione positiva e valente, quindi adesso raccontami di te…
Nome: Lorenzo.
Cognome: Vitelli.
Casa Editrice: GOG di Roma.
“Il mondo universitario non mi
stimolava”, inizia così… e vengo a sapere che all’età di 21
anni ha iniziato quest’avventura. Prosegue: “Mi sono laureato con
la triennale adesso devo dare la Tesi in Filosofia Magistrale. Il
paradosso è che tranne i libri di scuola fino a 18 anni non ho mai
letto un libro. Per sbaglio sono incappato in Sartre “Il muro”, e
da lì ho capito che dentro i libri ci sta’ più vita che fuori,
cose che non avevo mai notato. Ti mettono le parole dentro, vedi e
noti più dettagli della vita, arricchisci il tuo universo interiore.
Dopo ho letto tutto: da Platone a
Houellebecq (pseudonimo di Michel Thomas).
Ho tentato per la Normale di Pisa, sono
passato per Storia dell’Arte e Letteratura Italiana, ma non per
Filosofia, quindi ho ripiegato sulla Sapienza di Roma. Tu entri a
Villa Mirafiori ed è come entrassi in un mondo a parte, chiuso in se
stesso, sterile, lontano dalla vita reale.
Quindi fare l’editore è per me: …
rappresenta dare carne alle idee”.
“No per passione, ma i libri li odio,
per cui li vendo, sono in conflitto, sono un ospite scomodo che mi
occupa spazio”.
Gli chiedo: “E allora gli e-book?”.
Lascio cadere la domanda perché siamo circondati da affamati lettori
e mi ritiro sul mio foglio per mettere in bella copia quanto mi ha
detto.
Mi ha fatto piacere leggere fra le
righe del suo discorso, che in pratica se diamo ai lettori ciò che
vogliono e chiedono: loro sono soddisfatti e lo stesso può dirsi per
l’editore!
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