martedì 12 marzo 2024

A TORINO SUCCEDE...

A TORINO SUCCEDE... 

Bella storia questa storia.
Le cose belle succedono per caso. Ed è proprio vero. Ti fermi per uno spritz e trovi un mondo.    È quello che mi è successo oggi in Torino a due passi da Porta Nuova (la stazione della città).
Il locale lo frequento da tempo ma è la prima volta che ho l’occasione di chiacchierare col titolare di “Magno”. Il signor Michele. Un super. Essere super che significa per me? Significa essere affabili nell’arte dell’accoglienza, nell’arte della conversazione, saper trasmettere l'entusiasmo e la passione per il proprio lavoro agli altri; fino ad arrivare a far sentire clienti mai incontrati, come amici ritrovati dopo tanti anni.                                      

Cucina, esperienza, esperimenti, viaggi, ecco che mi rapisce e mi porta con le sole parole nel suo mondo. Inizia a raccontare dei suoi viaggi e noi, dico noi, perché in Torino ero in compagnia della mia amica “sempreinviaggio” lo ascoltiamo amabilmente perché conosciamo i posti che ci racconta. Ma poi entriamo nello specifico dello spritz e gli raccontiamo che in Torino in altri luoghi rinomati, purtroppo lo spritz non si poteva chiamare tale, solo qui abbiamo sempre sorseggiato lo spritz più buono che in Torino si possa trovare. Dosi giuste, direi generose, che creano il giusto connubio per il palato.

Sarà forse per questo elogio o forse sarà che la simpatia non ci manca, siamo stati a raccontarcela per due ore circa.

Il signor Michele, aveva subito evidenziato che non ha un bar, ma da lui si mangia, se poi il cliente chiede uno spritz, ben volentieri viene accontentato. Ho pensato che se avesse solo il bar e quindi servisse solo bibite e bevande che stuzzicano l'appetito, chissà che meraviglia avrei trovato, sono una piemontese che non rinuncia mai all'aperitivo.

Il tempo è volato. Quando con uno sconosciuto riesci a trovare sintonia negli interessi è facile passare dall’ HACCP, all’arredamento del nuovo locale che vedrà i battenti prossimamente in Torino. Certo è che quando ti accorgi che al tuo interlocutore brillano gli occhi nel raccontartelo, vedi l’impegno, la voglia di fare, ma fare bene. Costruire e ampliare la propria attività, senza mai dimenticare i suoi protagonisti. Ho potuto vedere l’affetto verso alcuni suoi ex dipendenti che sono venuti a pranzo da lui. Sentire gli elogi verso loro è segno inequivocabile che è un buon capo. Ha saputo circondarsi di persone capaci che gli portano rispetto dopo anni che non sono più alle sue dipendenze. Questo fa la differenza. Nel suo locale devo dire che si mangia proprio bene. Non sto ad elencare il ben di dio che potete trovare, dico solo che ce n’è per tutti i gusti. Se passate da Torino non potete non fare tappa qui. Prendete nota: civico n. 4 di via Andrea Doria. Ma se siete dei turisti e vi fermate qualche giorno in città, trovate al piano superiore un grazioso e spazioso B&B sempre di sua proprietà.
Passando da un argomento all’altro, parliamo di Napoli dei quartieri Spagnoli, di via Toledo e di quanto è bella Napoli. Torino però è nel suo cuore. Lui l’esalta, partendo dal fatto che è stata la prima Capitale d’Italia, e che dovrebbe essere più apprezzata per la miriade di monumenti, di musei e le bellezze che racchiude dentro il centro e nei dintorni.

Torino lui l'ama. E come dargli torto! Una città che vanta una storia iniziata al tempo dei Romani, circondata dall'arco formato dalle Alpi che svettano in fondo all'orizzonte. Una città con molto verde che le conferisce quel “green” che ora tutti van cercando.



Una città vivace, dove la gente s'incontra, discute, ama. Una città che brilla come una stella: le case liberty che costituiscono un arpeggio che si snoda nelle vie dove sono costruite. Le case popolari quelle lungo la ferrovia che trancia in alcuni punti la città, senza farle male, dando origine a quartieri totalmente differenti l'uno dall'altro. A Torino si respira il mondo e sono in pochi ancora a saperlo. Dalle colline che la circondano e la proteggono da sguardi indiscreti, fino alle rive del fiume Po. Torino è riservata ancora in parte come i suoi autoctoni, ma i giovani invece li trovi per strada, ovunque. Festaioli e modaioli. Interessati alla musica e all'arte. Ricordiamoci che la Pop Star Madonna, alcuni anni fa, per il suo unico concerto in Italia ha scelto Torino!

Mentre ripassiamo la storia, vedo la vivacità negli occhi di Michele, (ora lo chiamo così, perché mi ha chiesto di dargli del tu); vedo la prontezza d'ingegno dalle sue argute osservazioni.

Quindi gentili lettori, oltre camminare per strada in questa città, occorre ogni tanto camminare con il naso all'insù, perché insieme alla spensieratezza occorre unire la bellezza che si scorge qua e là.

Per quanto sappiamo su Torino, dovremmo fare i ciceroni per raccontare quegli aneddoti che la distinguono e che custodiamo nella nostra memoria.

Riassumendo: Torino è da vedere, ma da Magno bisogna andare! Non spaventatevi della coda, quella c'è sempre, del resto si sa, dove si mangia bene val la pena aspettare, e dove c'è la fila è sempre il simbolo che lì non si esce a pancia vuota. Provare per credere!

Lunedì 4 marzo 2024

Alla prossima! Stay tuned.