venerdì 17 maggio 2019

Riscopriamo i semi di lino


FIRST TIME di Germana Blandin Savoia
Dietista autrice blogger

Riscopriamo i semi di lino
Sembra ieri che il babbo raccontava di un rimedio antico della nonna per “alleggerire il sangue”:
I semi di lino.
La ricetta è semplice: un cucchiaino di semi di lino lasciati in ammollo dalla sera per tutta la notte in un bicchiere di acqua naturale. Bere il mattino seguente a digiuno. Nella notte i principi attivi avranno rilasciato nell’acqua le mucillagini, grassi, proteine, enzimi, vitamine e tracce di acido cianidrico. Ma per noi l’importante è il risultato. L’acqua nel bicchiere risulterà spessa, ossia non sarà più liquida ma grazie alle mucillagini fuoriuscite risulterà densa e globosa quasi gelatinosa. Non c’è da spaventarsi: tutto nella regola. Se non dovesse accadere, i semi potrebbero essere vecchi oppure il tempo di contatto lino/acqua non è stato sufficiente.
Ritorniamo all’efficacia del prodotto.
La nonna diceva che serviva per alleggerire il sangue. Cosa vuol dire? Semplicemente la purificazione delle nostre arterie. Non poco! E’ un rimedio non una cura! Da fare per un mese intero almeno tre volte l’anno.
Io abitualmente sottopongo i miei familiari e me a questo trattamento. Certo mi direte, ma i benefici? A lungo termine dico io. La nonna è vissuta fino a 96 anni non ha mai trascorso un giorno in ospedale, leggeva le preghiere senza occhiali. Sinceramente non è tutto del lino il merito, ma all’alimentazione frugale di un tempo che assicurava benessere fisico. Però io che non ho un’alimentazione frugale ma sana, conservo il primato “credo” di avere 47mg/dl di trigliceridi costante nel tempo!
Il lino è una pianta annuale con fiori blu. Quest’anno alcuni semi li ho piantati nella foto il risultato.
Mia madrina invece “erborista” mi ha insegnato che…

Alla prossima.









13 Ottobre 2016


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