mercoledì 26 febbraio 2020

Festival del Giornalismo Alimentare Torino 2020 - Il turismo enogastronomico italiano all'alba degli anni venti

Festival del Giornalismo Alimentare Torino 2020
Il turismo enogastronomico italiano all'alba degli anni venti



Giovedì 20 Febbraio 2020 è iniziata la grande rassegna del Festival, sono stata attratta dall'argomento di questo panel perché è il genere di turismo che con la mia famiglia adottiamo nelle nostre vacanze.


Molto interessante ed esauriente è stata la relazione della Dott.ssa Roberta Garibaldi che ci ha introdotto negli scenari delle visite e quindi delle esperienze scelte e desiderate dai turisti.

Un  piccolo mondo offerto dove s'intrecciano cibo, tradizioni, sapere, esperienze e cultura.
Ritengo da sempre che il viaggiare è imparare. Con il viaggio studi la geografia, perché ti resta impresso dove si trova quella città, impari anche la storia che l'ha resa così importante e poi fra le vestigia dei suoi monumenti si fa spazio un mercato dove la gente del luogo espone i prodotti tipici del posto, così in una giostra di profumi e colori sei invogliato ad assaggiare quel bendidìo esposto!


E allora vedi affiorare le tradizioni lontane che in ogni Regione d'Italia vengono amabilmente riproposte e i sapori di un tempo diventano i sapori di oggi, dove il fattore umano del ricordo acquista un valore assoluto nel caratterizzare quel prodotto.
Così il territorio viene raccontato attraverso il cibo e la convivialità creata genera sempre più la voglia di ripetere queste esperienze.
Nel turismo enogastronomico l'Italia si attesta leader a livello europeo su vari parametri analizzati ci viene spiegato. I nuovi turisti si dichiarano eclettici poiché ricercano proposte integrate che abbinino al tema gastronomico le attività culturali e ludiche. Per cui dal resoconto dei dati incrociati delle esperienze più apprezzate emergono temi trainanti su cui puntare, dall'analisi condotta si evince che oltre il cibo di strada troviamo ristoranti e bar storici, visite in aziende agroalimentari, visite ai produttori di vino, corsi di cucina ecc. La pizza poi conosciuta a livello mondiale, dopo aver avuto anche il riconoscimento Unesco dovrebbe diventare gancio traino per l'intero settore.


Un grazie naturalmente va alla Dott.ssa Roberta Garibaldi per aver esplicitato un argomento, composto anche di molti dati, in modo accessibile a tutti.




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