Parole prelibate.
Comincio a raccontare le mie giornate al Festival del Giornalismo Alimentare in Torino 2020 partendo dalla fine.
Una fine assai colorata e gustosa come solo i grandi
maestri dell’arte sanno fare.
Monet, delicatamente adagiato su mele caramellate
che circondano in un grande abbraccio, una coppa di pasta frolla colma di crema
pasticcera. In bocca si assaporano gusti nascosti alla vista e all'olfatto. Non
racconto oltre perché tutto ciò che ho visto merita decisamente una visita in
Liguria, Vallecrosia, dove risiede questa adorabile pasticcera Paola Chiolini che da Milano è
emigrata verso il mare. Una gita fuori porta questa volta, la farò con
rotta nel suo ristorante, dove l'anima creativa s'intreccia in un connubio con la cucina. Poi mi riposerò all'ombra del pergolato mangiando tutte le delizie
che vengono prodotte. Le foto dei piatti parlano con la magia che la scansione di un'immagine sa proiettare nella mente e si sentono i profumi che scatenano la voglia di mangiare!
Al di là del salone da pranzo, si potevano riempire i piatti con ottima pasta
preparata da Roxana Rondan che ho il piacere e l’onore di conoscere da molti anni
ormai.
E quando mi chiede se ho mangiato e le rispondo che ho preso solo un
dolcetto dalla sua dirimpettaia, insiste prendendomi per mano per farmi assaggiare
altre delizie. La ringrazio di cuore, ma siccome non ho fame le chiedo invece di farci una foto, perché in tutti questi
anni non ci siamo mai ritratte insieme. Così mi perdona per non aver mangiato!
Ma l’assicuro che la prossima volta divorerò almeno due piatti di pastasciutta!
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