mercoledì 15 dicembre 2021

Eccellenze di montagna

 


Eccellenze di montagna


Lassù dove le vette s'imbiancano di neve con l'arrivare dei primi freddi, ci sono le mie radici.

Solide, affondano saldamente nel terreno e mi donano la forza per affrontare la vita.

Anche gli altri abitanti della montagna sono così, come me. E oggi vorrei parlarvi di Giovanni.

Lui è imponente, come le meraviglie che sa creare. Lavora nel suo panificio aperto nel 1975 a Rubiana (TO), per intenderci: sulla strada che porta al Colle del Lys.

Giovanni ha l'arte del fare, sotto i suoi polpastrelli. Sembra inverosimile, ma quando ancora non c'erano le impastatrici elettriche, la notte quando panificava, e tirava a mano la pasta per i grissini sulla spianata, ricordo che lievi tracce dei suoi polpastrelli erano impressi sui grissini. Che dire poi delle “micche di cusioria”*! Il profumo dei lievitati arrivava fino in strada, passava e passa ancora oggi, dalla fragranza del pane appena sfornato, al dolce nei tempi di festa.

Pensando ai tempi andati, mi sovviene quando ancora piccola, spezzavo i grissini nella scodella del caffelatte, così friabili, con un gusto ineguagliabile, che una volta ammollati, sembravano brioches dentro il cucchiaio.

Ma ora è quasi Natale, la sua maestria arriva ai panettoni, dove accontenta proprio tutti: dal classico Milano, ai mandorlati farciti (albicocca, frutti di bosco, pere e cioccolato). Ma la cosa che non sa Giovanni, è che da tempo inviamo i suoi panettoni in Sicilia, così l'unità d'Italia è fatta, mangiando al Sud l'eccellenze del Nord.

A dire il vero anche i grissini hanno viaggiato con noi fino ad arrivare in Sicilia ad un nostro zio che era innamorato “dei grisin”.





Giovanni fa di nome come il mio babbo, e in primavera eravamo soliti fermarci davanti al suo negozio perchè il babbo scambiava con lui le piantine di pomodoro (le famose tumatiche di Giuvanin, il mio papi).

Che dire se il fornaio pasticciere è anche un amante dell'orto, allora...é super meritevole della nostra fiducia e del nostro plauso.

Stamattina passando da lui per ritirare il solito ordine dei nostri panettoni, gli ho detto che mi era venuto in mente di scrivere un articolo su di lui. E' rimasto sorpreso e stupito, e anche un po' contento tant'è vero che mi ha assicurato d'inviarmi le sue foto sul procedimento dall'impasto, con le dosi degli ingredienti, fino alla cottura in forno.

L'articolo non l'ho scritto per fargli pubblicità, perché non ne ha bisogno, semplicemente perché:

Lon che a lè bun è mej cuntelo a tuti!”.

Traduzione

Quello che è buono è meglio dirlo a tutti!”.

Ai lettori un ciao e Buon Natale, con l'augurio sincero che ci sia più gioia per ognuno di Voi!



14 Dicembre 2021

Germana Blandin Savoia

Dietista, autrice, blogger (https://firsttime58.blogspot.com)


*micche di cusioria (nome piemontese di un tipico pane)


Nessun commento:

Posta un commento